Secondo i dati Eiopa rielaborati da MondoInvestor, nel primo semestre del 2022 gli asset sono calati del 5,1% rispetto al -12,6% registrato in Europa
Il 2022 è stato un vero e proprio scenario da stress test sui mercati finanziari.
Il primo semestre è stato segnato da tendenze particolarmente negative a causa dell’invasione russa in Ucraina, che ha portato con sé diverse conseguenze come lo shock energetico e l’esplosione dell’inflazione.
La situazione in Europa
Questi fattori hanno concorso a repentini rialzi dei rendimenti obbligazionari e contemporanei ribassi azionari. Si è così venuto a creare uno scenario fortemente connotato in senso negativo per gran parte degli investitori su scala europea.
Il dato che emerge è che nel primo semestre del 2022 la perdita di valore è stata trasversale a tutte le principali categorie di investimento. Dagli asset di natura azionaria a quelli di natura obbligazionaria arrivando fino ai fondi d’investimento e ai fondi di private market.
La più grande variazione in termini sia assoluti che percentuali è quella relativa alle azioni, che hanno conosciuto un notevole calo. Le azioni quotate ne sono responsabili, mentre quelle non quotate sono cresciute.
Sono scesi anche gli asset obbligazionari; all’interno di questa categoria i bond governativi hanno visto il calo minore, mentre più penalizzate sono state le classi dei bond corporate non finanziari e di quelli finanziari.
Una controtendenza è invece registrata da investimenti alternativi come gli hedge fund e dai fondi immobiliari. Altre variazioni positive sono state registrate solamente dagli asset assicurativi e dalle azioni non quotate.
La situazione in Italia
I Fondi pensione europei hanno visto i propri asset ridursi del 12,6%, ovvero di ben 354,7 miliardi di euro. I piani pensionistici italiani hanno invece segnato un calo inferiore al 5,1%.
Questo è dovuto all’allocazione dei Fondi pensione italiani, che è composta in modo differente rispetto alla media europea. Rispetto alla situazione complessiva in Europa, i Fondi pensione italiani mostrano infatti una composizione dell’asset allocation differente.
Tenendo in considerazione che dei 2.394 miliardi di asset monitorati da Eiopa, i Fondi pensione olandesi sono i più rilevanti, con una quota del 65% (1.546,3 miliardi), seguiti da quelli svedesi con il 10%, da quelli tedeschi con il 9% e da quelli italiani con il 7%.