I versamenti confluiscono in conti individuali intestati ai singoli iscritti a Fondo Perseo Sirio e vengono investiti. Al momento del pensionamento sono restituiti con i rendimenti maturati grazie agli investimenti.

Il Fondo definisce la composizione del portafoglio per tipologia di titoli (obbligazioni statali e aziendali e azioni) e per aree geografiche.

Comparto Garantito

In questo comparto i contributi vengono investiti per il 95% in obbligazioni e per il 5% in azioni. Il Comparto prevede la garanzia di restituzione integrale del capitale affidato in gestione, relativo alle posizioni individuali e dovrà operare al verificarsi almeno dei seguenti Eventi:

  • esercizio del diritto alla prestazione pensionistica;Iriscatto per decesso;
  • riscatto per invalidità permanente dell’aderente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo;
  • inoccupazione oltre i 48 mesi.

Inoltre alla scadenza della convenzione, il Gestore si impegna a mettere a disposizione del Fondo un importo almeno pari alla somma dei valori e delle disponibilità conferitegli in gestione, al netto di eventuali anticipazioni e riscatti parziali.

Il benchmark del comparto come stabilito nella convenzione è stato strutturato con l’obiettivo di fornire un rendimento almeno in linea con la rivalutazione del T.F.R  dei dipendenti con contratto collettivo del settore privato ai sensi della normativa vigente.
Vista l’attesa di rischio/rendimento, questo comparto risulta essere adatto a tutti i lavoratori con un orizzonte temporale al pensionamento fino a 5 anni. Il benchmark è rappresentato dai seguenti indici:

 

Indice BENCHMARK Ticker Bloomberg Ticker Datastream Peso
JP MORGAN ITALY 1-5 ANNI JNAEL1/5 JEITCEE 40%
JP MORGAN ITALY 1-3 ANNI JNAEL 1/3 JEITBEE 15%
JP MORGAN EGBI INVESTMENT GRADE 1-5 ANNI JNEUIR5 JEIGCEE 10%
BoFA MERRYL LYNCH 1-5 EURO CORPORATE INDEX MLEXPBE 30%
MSCI WORLD TOTAL RETURN NET DIVIDEND NDDUWI MSWRLD$(NR) 5%

 

Comparto Bilanciato

In questo comparto i contributi vengono investiti in obbligazioni per una percentuale minima 60% e massima del 90%, in azioni per una percentuale minima del 10% e massima del 40%. Mediamente il comparto ha una percentuale in azioni del 30%.
Il comparto ha uno stile di gestione Total Return con un parametro di riferimento dato dal rendimento dell’Eurostat Eurozone HICP ex Tobacco Unrevised Series NSA maggiorato di uno spread pari a 150 punti base (inflazione europea + 1,5%).

Il comparto ha un ulteriore parametro di controllo nella volatilità che non dovrà superare l’8%.
Questo comparto è destinato ad accogliere anche il contributo datoriale ex art.208, commi 4 lett. c) e 5, del D.Lgs. n. 285/1992.
Vista l’attesa di rischio/rendimento, questo comparto risulta essere adatto a tutti i lavoratori con un orizzonte temporale di lungo – medio/lungo periodo (10-15 anni)

Le caratteristiche della gestione sono le seguenti:

Stile di gestione:  Total return (massimizzazione dei risultati senza benchmark di riferimento)

Obiettivo rendimento:  Eurostat Eurozone HICP ex Tobacco Unrevised Series NSA (CPTFEMU Index) maggiorato su base annua di 150 punti base; cioè inflazione Europa + 1,5%

Volatilità:  entro l’8% su base annua corrispondente a un VAR95% 1 mese pari al 4%ca

Asset allocation (prevista):  70% obbligazioni (45% governativi e 25% corporate) con rating non inferiore a BBB,e 30% azioni

Orizzonte temporale:  10 – 15 anni

Il comparto ha i seguenti limiti di investimento:

Azioni:  (min/max) 10-40%

Rating obblogazioni:  medio portafoglio BBB-  minimo emissione BB-

Obbligazioni corporate:  max 40%

OICR:  Solo OICVM (inclusi ETF) senza alcuna limitazione, in coerenza con i limiti e le finalità della normativa di riferimento

Derivati:  Solo quotati e solo per finalità di copertura dei rischi

Comparto Virtuale

Per i Dipendenti Pubblici, la rivalutazione della contribuzione figurativa (quota TFR destinata al Fondo e contributo dello Stato ex legge 449/97), in via transitoria, è contabilizzata da INPS-Gestione Dipendenti Pubblici e dagli Enti che mantengono la gestione del TFR, ai sensi dell’art.12, comma 1 dell’accordo quadro nazionale del 29 luglio 1999.
Nello specifico l’INPS o l’Ente preposto, accantona e rivaluta, figurativamente, le quote di TFR destinate alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici che aderiscono ai fondi pensione.
Questa rivalutazione avviene sulla base della media ponderata dei risultati conseguiti dai maggiori fondi pensione negoziali, individuati con il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 23 dicembre 2005. Tali fondi sono:
Alifond; Arco; Cometa; Fonchim; Fondenergia; Fopen; Laborfonds; Pegaso; Previambiente; Previdenza Cooperativa; Quadri e capi FIAT; Solidarietà Veneto.